C-5-FSE04_POR_CAMPANIA-2013-2015
Relazione corsiste 5 Bs: Mariarca Cozzolino; Giusy Fabbrocini; Maria Antonietta La Montagna
Il liceo “Matilde Serao” ha dato inizio ad un percorso formativo, finanziato dall'Europa, che ha come obiettivo, attraverso una full immersion nel mondo del lavoro, delle competenze specifiche nel campo della moda ed in particolare nell’impostazione della Gestione di un’azienda.
A tal proposito sono stati formati cinque gruppi, tre di quarta e due di quinta,composti da tre allievi per classe, per i tre corsi del Sociale della nostra scuola: A, B, C.
Il percorso è iniziato il giorno 24 settembre 2014 e terminerà il giorno 15 ottobre.
L'azienda Faritex ci ospita e ci illustra il variegato mondo della “moda” del quale poco conoscevamo.
I temi affrontati ci hanno messo in condizione di saper distinguere buona parte dei tessuti. Le nostre nuove conoscenze si sono concretizzate con la visita in un centro tessile molto affascinante, dove abbiamo messo in pratica ciò che abbiamo imparato dagli esperti.
Ora sappiamo distinguere: il dritto dal rovescio, la trama e l’ordito o dritto filo e cimosa, sembra semplice come bere un bicchiere d'acqua. Altrettanto soddisfacente è stato imparare ad usare il “Cad”, strumento fulcro del lavoro del modellista.
Le ore pomeridiane si basano sul sartoriale e l'artigianato e grazie ad esse abbiamo rivalutato il lavoro manuale, che implica : creatività e competenza.
In questi giorni , data la competenza e professionalità dei Tutor, abbiamo compreso tutte le fasi necessarie alla realizzazione di un capo, il minuzioso lavoro che è dietro la produzione, e quanta superficialità vi è nell'attribuzione del costo.
Questo ci è stato ancora più chiaro dopo aver visto come lavorano le catene di montaggio nei giorni dedicatati alle visite in aziende di moda.
A poco più della metà del percorso, siamo sicure che al nostro rientro, il nostro “bagaglio” culturale-etico, sarà un po' più “pesante”.
Il liceo “Matilde Serao” ha dato inizio ad un percorso formativo, finanziato dall'Europa, che ha come obiettivo, attraverso una full immersion nel mondo del lavoro, delle competenze specifiche nel campo della moda ed in particolare nell’impostazione della Gestione di un’azienda.
A tal proposito sono stati formati cinque gruppi, tre di quarta e due di quinta,composti da tre allievi per classe, per i tre corsi del Sociale della nostra scuola: A, B, C.
Il percorso è iniziato il giorno 24 settembre 2014 e terminerà il giorno 15 ottobre.
L'azienda Faritex ci ospita e ci illustra il variegato mondo della “moda” del quale poco conoscevamo.
I temi affrontati ci hanno messo in condizione di saper distinguere buona parte dei tessuti. Le nostre nuove conoscenze si sono concretizzate con la visita in un centro tessile molto affascinante, dove abbiamo messo in pratica ciò che abbiamo imparato dagli esperti.
Ora sappiamo distinguere: il dritto dal rovescio, la trama e l’ordito o dritto filo e cimosa, sembra semplice come bere un bicchiere d'acqua. Altrettanto soddisfacente è stato imparare ad usare il “Cad”, strumento fulcro del lavoro del modellista.
Le ore pomeridiane si basano sul sartoriale e l'artigianato e grazie ad esse abbiamo rivalutato il lavoro manuale, che implica : creatività e competenza.
In questi giorni , data la competenza e professionalità dei Tutor, abbiamo compreso tutte le fasi necessarie alla realizzazione di un capo, il minuzioso lavoro che è dietro la produzione, e quanta superficialità vi è nell'attribuzione del costo.
Questo ci è stato ancora più chiaro dopo aver visto come lavorano le catene di montaggio nei giorni dedicatati alle visite in aziende di moda.
A poco più della metà del percorso, siamo sicure che al nostro rientro, il nostro “bagaglio” culturale-etico, sarà un po' più “pesante”.
Relazione delle corsiste 5 As: Ilaria Coppeta; Imma Parisi; Rossella Spirito.
“Quando hai un' “idea”… e poi scopri che la realtà e tutt'altro … che non è facile avere delle aspettative … ma che però tutto può cambiare … e che quello che ti sembra tanto lontano in realtà ti è molto vicino”.
La conoscenza delle cose ci ha permesso di rivedere tutto il nostro modo di pensare.
Volontà e curiosità ci hanno spronato a scoprire un mondo totalmente sconosciuto. Scoprire i retroscena della moda dalla professionalità della modellista, delle tecniche e dei complicati programmi utilizzati, ha stravolto completamente il nostro approccio.
Il mondo nel quale noi giovani viviamo, pone l’interesse in modo particolare al lavoro “intellettuale” perché è più prestigioso, ma, dopo giorni di stage guardiamo le cose con occhi diversi, perché ora sappiamo il “lavoro” e le competenze che sono a monte anche di una realizzazione di una semplice gonna. Arrivate nel laboratorio senza saper nemmeno mantenere un ago e ritrovarsi a realizzare due giorni dopo la prima gonna, grazie alle nozioni ricevute dalle nostre tutor aziendali, è più che soddisfacente. Visitare le aziende è stato fondamentale per conoscere meglio anche il mercato della moda e capire l'enorme differenza tra l'obiettivo della quantità e della qualità: nel primo caso l'organizzazione è focalizzata sul tempo che è il fulcro della filiera, mentre nel secondo caso il punto principale è la cura per i minimi dettagli.
Concludendo: oggi con i tempi che corrono trovare un lavoro è come cercare un ago in un pagliaio, la grande cultura si conserva anche dietro persone che svolgono lavori pratico – manuali… e quindi il nostro motto da oggi sarà: “ impara l'arte e mettila da parte”.
“Quando hai un' “idea”… e poi scopri che la realtà e tutt'altro … che non è facile avere delle aspettative … ma che però tutto può cambiare … e che quello che ti sembra tanto lontano in realtà ti è molto vicino”.
La conoscenza delle cose ci ha permesso di rivedere tutto il nostro modo di pensare.
Volontà e curiosità ci hanno spronato a scoprire un mondo totalmente sconosciuto. Scoprire i retroscena della moda dalla professionalità della modellista, delle tecniche e dei complicati programmi utilizzati, ha stravolto completamente il nostro approccio.
Il mondo nel quale noi giovani viviamo, pone l’interesse in modo particolare al lavoro “intellettuale” perché è più prestigioso, ma, dopo giorni di stage guardiamo le cose con occhi diversi, perché ora sappiamo il “lavoro” e le competenze che sono a monte anche di una realizzazione di una semplice gonna. Arrivate nel laboratorio senza saper nemmeno mantenere un ago e ritrovarsi a realizzare due giorni dopo la prima gonna, grazie alle nozioni ricevute dalle nostre tutor aziendali, è più che soddisfacente. Visitare le aziende è stato fondamentale per conoscere meglio anche il mercato della moda e capire l'enorme differenza tra l'obiettivo della quantità e della qualità: nel primo caso l'organizzazione è focalizzata sul tempo che è il fulcro della filiera, mentre nel secondo caso il punto principale è la cura per i minimi dettagli.
Concludendo: oggi con i tempi che corrono trovare un lavoro è come cercare un ago in un pagliaio, la grande cultura si conserva anche dietro persone che svolgono lavori pratico – manuali… e quindi il nostro motto da oggi sarà: “ impara l'arte e mettila da parte”.